Feste patronali Lucera, il programma completo

 

Reso noto il programma ufficiale delle Feste Patronali Lucera 2018 a cura del Comitato Feste. Si parte con un’anteprima il 7 agosto e si termina con il tradizionale spettacolo pirotecnico del 16 agosto.
Si tratta della Festa delle Feste, di quei giorni in cui la città di Lucera riscopre più forte il suo senso di essere comunità e, attorno al trono di Santa Maria, esprime la sua lode e gratitudine. La nostra Festa Patronale non può che essere intesa come manifestazione d’affetto per la Madonna.

ORGANIZZAZIONE
Quest’anno si è costituito il Comitato Feste (su indicazioni del Vescovo Mons. Giuseppe Giuliano) a cui fa capo l’organizzazione delle opere legate strettamente al rito religioso e ad alcuni aspetti più popolari della festa (il materiale di stampa e devozione, il trono della Madonna, le luminarie, l’intrattenimento musicale delle bande e lo spettacolo pirotecnico). I preparativi sono partiti con la raccolta delle offerte a cui la comunità sta rispondendo con generosità, infatti l’ultimo aggiornamento pubblicato il 2 agosto ha registrato la somma di 42.600,66 euro. La raccolta continua  presso la sede del Comitato Feste in Piazza Duomo 11 (sala G. La Pira) nel centro della città federiciana.

PROGRAMMA
Come sempre il fulcro della 3 giorni di festa sono le processioni, quella storica del Simulacro di Santa Maria in Piazza Duomo il 14 agosto e la solenne processione di Santa Maria Patrona il 16 agosto che percorrerà invece le principali vie della città di Lucera. Entrambe saranno presiedute dal Vescovo S.E. Reverendissima Mons. Giuseppe Giuliano. Non mancherà, il giorno 14 agosto, la tradizionale consegna delle chiavi della Città alla Madonna seguita, al termine della breve processione, dall’Atto di affidamento della comunità cittadina a Santa Maria Patrona e la solenne benedizione da parte del Vescovo alla Città e alla Diocesi, così come non mancherà il Solenne Pontificale del 15 agosto e la Santa Messa celebrata per i lucerini emigrati mercoledì 16 agosto sempre in Cattedrale. L’intrattenimento musicale è prerogativa di due famose bande da giro: Gran Complesso Bandistico Città di Manfredonia diretto dal Maestro Giovanni Esposto (14 agosto ore 21.30) e Gran Concerto Musicale Città di  Noicattaro diretto dal Maestro Giovanni Minafra (16 agosto ore 21.30) che si alterneranno, nei giorni di festa, sul palco della cassa armonica allestita in Piazza Duomo. Mercoledì 15 agosto, alle 21.30 sempre in Piazza Duomo, è il turno, invece, di “Mary Grace & l’Eau de Jazz” che delizieranno il pubblico con le più belle canzoni italiane dagli anni ’50 a oggi, rivisitate in chiave jazz.
A cura dell’Amministrazione comunale sono, invece, i concerti di Clementino (15 agosto ore 22) e di Luca Barbarossa in Piazza Matteotti il 16 agosto (ore 22).
Chiuderà i festeggiamenti lo spettacolo pirotecnico visibile intorno alla zona dell’Anfiteatro romano (i fuochi saranno incendiati in Viale Giovanni Paolo II).
Si segnalano inoltre due appuntamenti speciali: il 7 agosto, alle ore 18 presso la Corte di Palazzo Vescovile, il laboratorio di arti manuali “Bambini in Festa!” per bimbi dai 4 ai 10 anni in collaborazione con la Cooperativa Sociale Silvana e l’Associazione Diversabili e l’inaugurazione della mostra, domenica 12 agosto alle ore 20, presso il Museo diocesano intitolata “… quas episcopales aedes”, anticipata dalla presentazione dell’opera di Giuseppe Astarita sulla genesi ed evoluzione del Palazzo Vescovile di Lucera presso la Corte della Curia in collaborazione con l’Associazione Terzo Millennio sezione di Lucera

IL MESSAGGIO DEL VESCOVO
“La festa è il segno della perenne iniziativa di Dio che non è mai noioso ma sempre nuovo e sorprendente con la creatività che si stampa nel cuore. E lo ricolma di gioia. – ha scritto il Vescovo Mons. Giuseppe Giuliano – La festa è tempo per guardare la propria vita e le persone che la abitano, le comunità che la sostengono, le persone care che la rallegrano. E la rafforzano. La festa è opportunità di conversione perché cambia i cuori, prima di cambiare le cose. Le cose infatti si possono e si devono cambiare a partire dal proprio cuore rinnovato”.