Il Vescovo ha istituito la Scuola delle Cattedrali

Con decreto n. 7 di oggi 29 marzo 2018, viene istituita la Scuola delle Cattedrali della diocesi di Lucera-Troia, intitolata al “Beato Agostino Casotti”, vescovo di Lucera durante il XIV secolo.
Una istituzione, quella della Scuola delle Cattedrali, che, come riportato nel decreto a firma dell’ordinario diocesano, mons. Giuseppe Giuliano, «è la scuola della Diocesi attuale, in cui sono confluite varie esperienze di chiese locali: da Lucera a Troia, da Volturara a Montecorvino, da Biccari a Tertiveri e a Fiorentino. Scuola delle Cattedrali perché le Cattedrali da sempre hanno offerto possibilità di comunicazione del sapere, soprattutto a vantaggio delle intelligenze meno provviste di mezzi economici e più sveglie in ordine alla integrale promozione umana».
Il primo ciclo di conferenze della Scuola diretta dal vicario generale don Donato D’Amico avrà come tema “Giovani e famiglie: diritti e responsabilità verso la costruzione di un nuovo umanesimo” e vedrà la presenza: della dott.ssa Filomena Albano, Autorità Nazionale Garante per l’infanzia e l’adolescenza, il 27 aprile 2018; del prof. Michele Faioli, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università Tor Vergata di Roma, l’11 maggio; della prof.ssa Madia D’Onghia, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Foggia, il 23 giugno.DECRETO DI ISTITUZIONE DELLA SCUOLA DELLE CATTEDRALI IN LUCERA
intitolata al “Beato Agostino Casotti”1. La storia di Lucera è tanto ricca ed articolata da richiedere – per la Chiesa locale, le Città e il territorio – cammini che favoriscano incontri e non scontri, che promuovano dialogo e non chiusure, che costruiscano ponti e non muri, valorizzando tutto quello che di bello e di buono vi è in questa nostra terra. In altri termini: fare cultura, cioè valorizzare e promuovere tutto quello che rende l’uomo più uomo.2. Da sempre, la Chiesa di Lucera-Troia ha fatto cultura, dicendo in questo territorio il Mistero di Dio, alla cui luce ha detto anche il mistero che è l’uomo. Anche oggi questa Chiesa ha qualcosa da dire in proposito. Propone perciò – tra l’altro – l’esperienza di una Scuola come luogo personale, fatto cioè di persone. Un’istituzione formativa che pone, al centro del suo interesse, la realtà della persona umana, situata nel contesto sociale contemporaneo e compresa alla luce del Vangelo. Una Scuola che vuole essere attenta al vissuto delle persone, nella fedeltà alla fede che ne ha guidato e ne sostiene lo sviluppo.

3. La Scuola delle Cattedrali, è la scuola della Diocesi attuale, in cui sono confluite varie esperienze di chiese locali: da Lucera a Troia, da Volturara a Montecorvino, da Biccari a Tertiveri e a Fiorentino. Scuola delle Cattedrali perché le Cattedrali da sempre hanno offerto possibilità di comunicazione del sapere, soprattutto a vantaggio delle intelligenze meno provviste di mezzi economici e più sveglie in ordine alla integrale promozione umana.

4. La Scuola è intitolata al beato Agostino Casotti (in croato: Augustin Kaẑotić), già vescovo di Lucera agli inizi del secolo XIV.

5. La Scuola delle Cattedrali è una vera e propria Scuola, perciò in essa si impara “qualcosa che non si conosce” attraverso l’insegnamento, gli incontri e lo scambio culturale, ed anche attraverso lo studio personale e la ricerca di gruppo. Una tale esperienza, pur richiedendo un impegno serio e qualificato, vuole rifuggire da una sempre possibile tentazione elitaria. Si rivolge perciò al maggior numero possibile di persone, senza alcuna esclusione pregiudiziale, se non quella della voglia di cercare e di pensare.

6. La Scuola ha dunque un carattere squisitamente popolare. Si rivolge a persone di buona volontà, credenti e non credenti, riallacciandosi al secolare impegno della Comunità cristiana a vantaggio di un’autentica promozione umana. La Scuola condivide volentieri la bellezza della vita cristiana, facendo attenzione a tutto quello che di autenticamente umano interpella la fede.
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7. Per comprendere ed esprimere la realtà antropologica, in modo veritiero, per cogliere l’essenziale tra quello che avviene e per intercettare le voci ed anche i sussurri dei tempi, c’è bisogno di un orizzonte ampio, dilatato, plurale. La Scuola non si pone né coltiva perciò il circolo chiuso di una improbabile superiorità, ma si mischia nel travaglio di questo nostro tempo per prendere parte con sempre maggiore consapevolezza alla contemporaneità umana, con la forza e la luce del Vangelo, ed avviare processi più che occupare spazi.

8. La Scuola è diocesana in quanto è un servizio promosso dalla Diocesi di Lucera-Troia ed è proposta innanzitutto, anche se non solo, alle persone che vivono nel territorio della Diocesi con l’intento dichiarato di comprendere e di esprimere la realtà uomo alla luce del Vangelo e della Dottrina della Chiesa cattolica. La Scuola sarà davvero cattolica nella misura in cui assumerà lo sguardo di Cristo sul mondo per condividerlo e testimoniarlo nella feconda e vicendevole apertura tra la Chiesa, ospedale da campo, e il mondo che è il campo di Dio.

9. La Scuola ha bisogno della cordiale accoglienza e della concreta condivisione non solo del mondo cattolico ma anche di chi è impegnato nella realtà moderna e desidera avere occasioni formative affidabili, capaci cioè di educare il pensiero a giudizi personali, a valutazioni e a scelte di responsabile libertà.

10. La Scuola intende valorizzare le numerose competenze del territorio, secondo la modalità di conferenze, di veri e propri corsi, di gruppi di studio e di laboratori, di incontri e di convegni, di percorsi formativi di base, di viaggi e di escursioni. Si prevede, tra l’altro la pubblicazione annuale di almeno una raccolta dei contributi più significativi emersi durante l’anno, con l’intento di condividere in modo ampio le varie proposte realizzate.

11. La Scuola offrirà pure proposte formative circa una seria fondazione della fede per una più cosciente ed attiva partecipazione all’opera di evangelizzazione della Chiesa. Scuola delle Cattedrali, dunque, come proposta agile, attenta all’umanità e alla fede dei contemporanei e profondamente inserita nella vita concreta dei nostri giorni. Tutto questo per uscire dalle secche dove forte è la tentazione di rintanarsi. Lo impone la sincerità dell’amore per questa, attuale, umanità e per il Vangelo del Dio che si è fatto uomo a salvezza degli uomini.

12. I docenti della Scuola provengono da esperienze umane e professionali diversificate (docenti e ricercatori universitari, dirigenti e insegnanti di scuola primaria e secondaria, liberi professionisti, magistrati, manager aziendali, pubblici funzionari, operatori culturali, …) e sono invitati a dare il loro apporto in forma di volontariato.

13. La Scuola ha sede presso il Seminario Vescovile di Lucera e si avvale della Biblioteca Diocesana. Alcune offerte formative potranno essere proposte anche in luoghi diversi della Diocesi.

14. Dopo un primo periodo di rodaggio, il calendario delle attività verrà predisposto seguendo la cadenza dell’anno che va dalla Pasqua alla Pasqua, “il gran giorno di Dio, splendente di santa luce: nasce nel sangue di Cristo l’aurora di un mondo nuovo”.

15. La Scuola ha un direttore, un segretario ed un economo, a collaborazione volontaria. Tutti di nomina vescovile quadriennale. E un consiglio di sei persone di cui, due elette ogni tre anni dai docenti della Scuola, due elette ogni due anni dagli studenti e due elette ogni due anni dal Consiglio Pastorale diocesano.

Tenuto conto di quanto detto, a norma del can. 800 §1 e §2, con questo atto

ISTITUIAMO LA SCUOLA DELLE CATTEDRALI “BEATO AGOSTINO CASOTTI”

con la speranza che tutti, docenti, alunni e collaboratori della Scuola possano diffondere la Luce pasquale di Cristo nell’ambiente dove ciascuno vive ed opera quotidianamente, ed anche in questo nostro, difficile ed esaltante, territorio umano.

Dato in Lucera, dalla Sede vescovile, il 29 marzo 2018, Giovedì Santo.

+ Giuseppe Giuliano, Vescovo

Sac. Giovanni Pinto, Cancelliere Vescovile