Feste patronali Lucera, realizzato il microprogetto

Una comunità è tale quando insieme fa del bene. Non sono parole banali, dovremmo ricordarcelo tutti, dovremmo provare a capire che mettere in circolo il bene, senza barriere, è l’unica soluzione possibile che abbiamo in questo momento in cui tutto fa pensare al buio.

 

La nostra comunità locale con la sua generosità ha portato innovazione, benessere, e speranza nel Kosovo.  Oggi sono visibili i frutti del dono che i fedeli di Lucera hanno fatto alla cooperativa Eva della diocesi di Prizren. Il 10% delle offerte raccolte durante le feste patronali (€4.900) ha rafforzato la capacità produttiva della cooperativa ampliando la gamma dei prodotti della filiera grazie alla costruzione e messa in funzione di un forno in muratura per l’affumicatura delle carni, completo di struttura e attrezzature ausiliarie.  L’intervento però ha contribuito anche alla condivisione dell’esperienza della cooperativa femminile e al rafforzamento dell’importanza del ruolo della donna nelle comunità rurali come fattore di promozione socio economica, oltre che al miglioramento delle condizioni di vita in un’area in cui le comunità hanno difficile accesso a prospettive di sviluppo sostenibili.

 

Eva è una cooperativa multietnica composta da sole donne dedita all’allevamento di suini e alla lavorazione delle carni che si trova nella zona rurale del Kosovo occidentale. La sua nascita è frutto dell’azione dell’associazione femminile Indira che è riuscita a individuare la possibilità di dare un’organizzazione strutturata a una delle mansioni tradizionali più frequentemente affidate alle donne nell’area, cioè  la cura del bestiame in ambito familiare.

 

La cooperativa si è costituita ufficialmente nel 2013 e la determinazione delle lavoratrici ha portato allo sviluppo della filiera del suino: dall’allevamento alla lavorazione delle carni e, dunque, al prodotto finito e alla commercializzazione sul mercato.  Inoltre la collocazione dei 12 allevamenti nei villaggi di Videja, Krusheve e Madhe, Polce e Deiq e di un’unità di produzione nel cuore del villaggio di Videja ha già iniziato a trasformare un’area rurale, come quella a ovest di Klina, in un centro di allevamento e lavorazione di carni di qualità. Ma, non è finita qui! La volontà delle lavoratrici è quella di creare anche un piccolo ristorante per la degustazione dei prodotti lavorati.

 

Quindi l’intervento individuato dalla Caritas italiana e sostenuto dalle offerte per le Feste patronali di Lucera nel 2018 ha interessato un’attività alla cui base vi sono valori fondanti quali l’affermazione del ruolo delle donne come parte integrante della vita economica e sociale di una comunità, la volontà di dare concretezza a un processo di riconciliazione particolarmente delicato come quello tra le popolazioni kosovare e albanesi, il rispetto delle tradizioni locali e il miglioramento della sicurezza alimentare per i consumatori di carne suina della regione. Tutto questo con un piccolo gesto e la volontà di non girarsi dall’altra parte perché anche nella gioia della festa non deve mai venire meno il nostro pensiero verso chi ha più difficoltà di noi.

 

 

 

Di seguito le voci di spesa:

Fornitura materiale e posa in opera del forno: €2710,38

Acquisto beni complementari: €1439,38

Piano lavoro di plastica

Utensili vari per la cottura, recipienti in plastica e inox, coltelli, taglierina per carni, ganci per carne

Frigo/vetrina  per esposizione e sistemazione prodotti

Imballaggi

Illuminazione esterni

Legname

 

Cerimonia di inaugurazione del forno e avvio ufficiale produzione (per la cerimonia sono stati acquistati due maialini e un capretto): €300

 

Stampa e distribuzione materiale informativo su EVA e sulla nuova produzione: €149,92

 

Spot radiofonico e promozione tramite social network: €300

TOTALE: €4900

 

Il Vescovo, il Comitato Feste Patronali Lucera 2018 ringraziano i fedeli di Lucera