In data 28 marzo 2020, la Caritas diocesana ha accolto la proposta del Comune di Lucera di mettere a disposizione della comunità cittadina un “Banco Alimentare”, frutto delle numerose donazioni fatte e a farsi, anche da parte di imprenditori e benefattori che hanno a cuore il bene della comunità lucerina.
Questa sinergia tra Comune e Caritas diocesana servirà non solo a non sovrapporre servizi essenziali verso i più bisognosi ma rafforzerà ulteriormente quei servizi che la Caritas, unitamente al Centro di Solidarietà Padre Maestro, eroga quotidianamente da ormai più di trent’anni per la Città di Lucera e non solo. Servizi che sono stati già potenziati in seguito all’entrata in vigore dei Dpcm relativi all’emergenza sanitaria è precisamente: centro d’ascolto, somministrazione dei beni di prima necessità (tra cui anche pane fresco e latte), distribuzione di alimenti (banco alimentare) e di quanto necessario per la prima infanzia, mensa d’asporto a pranzo, sostegno economico. A breve sarà attiva anche una linea telefonica per incrementare il centro d’ascolto con il sostegno psicologico.
Il Banco Alimentare di cui sopra sarà gestito, nella primissima disposizione degli alimenti e nel suo riordino quotidiano, dai volontari della Protezione Civile in sinergia e collaborazione con i volontari della Caritas diocesana e delle Caritas Parrocchiali.
Da oggi, 30 marzo, le famiglie in difficoltà potranno contattare il numero 0881/520805 (Centro di Solidarietà) o il numero 0881/541251 (Comune) al fine di richiedere la consegna di alimenti e/o prodotti per l’igiene di cui necessitano, facendo altresì presente se vi sono bambini all’interno del proprio nucleo familiare, onde consentire così la possibilità di intervenire con viveri idonei agli stessi.
La richiesta verrà, quindi, valutata ed evasa a stretto giro mediante consegna a domicilio sempre per il tramite dei volontari della Protezione Civile e dei volontari della Caritas.
Auspichiamo il sostegno di tutti: solo così usciremo rafforzati da questa sfida, nel segno dell’unità e del rispetto reciproco.