Giornata mondiale dell'Infanzia Missionaria 2021

Epifanie missionarie: Cristo, luce dei popoli

Isaia 60,1-6 – Salmo 71 – Efesini 3,2-3.5-6 – Matteo 2,1-12

Il cristiano inaugura il nuovo anno civile con due impegni forti: la pace e la missione. Ambedue questi impegni hanno come centro Gesù Cristo. Il 1° gennaio è Cristo nostra pace; all’epifania è Cristo luce dei popoli. Epifania è una festa plurale: ogni manifestazione del Signore è una epifania. La liturgia della Chiesa proclama che questo giorno santo risplende per tre miracoli: i Magi che arrivano da Oriente a Gerusalemme, guidati da una stella; Gesù battezzato nel fiume Giordano; e a Cana l’acqua è cambiata in vino. A queste tre epifanie classiche, gli evangelisti ne aggiungono altre: la stessa nascita di Gesù; Giovanni Battista che indica l’Agnello di Dio presente (Gv 1,36); Gesù che si rivela a Nicodemo (Gv 3) e alla Samaritana (Gv 4), ecc. Ognuno di questi fatti ha luogo in posti, tempi, modi, personaggi differenti, ma il contenuto è identico: è Cristo che si manifesta, è Cristo che siamo invitati a scoprire e ad annunciare ad altri, …
Le Epifanie hanno luogo, normalmente, in un contesto di luce. Il Natale è avvolto nella luce che illumina i pastori; i Magi seguono una luce nel cielo, che li porta fino ad incontrare Gesù. Dio stesso è luce senza tenebre, è l’amore (1Gv 1 e 4). È amore che riscalda e fa vivere, luce che illumina il cammino dell’umanità.
Questa festa parla di stelle – sideros-stella da cui deriva la parola: desiderio. Davide Maria Turoldo scriveva: «Magi, voi siete i santi più nostri, i pellegrini del cielo, gli eletti, l’anima eterna dell’uomo che cerca, cui solo Dio è luce e mistero». Il racconto evangelico e la luce della fede ci assicurano che quel Bambino è l’origine e il compimento del desiderio dei Magi. E di ogni cuore umano!
I Magi inaugurarono il cammino dei popoli, vicini o lontani, verso Cristo. Per questo l’Epifania è la festa dei popoli, chiamati a camminare nella luce e nell’amore che provengono da Dio.
L’Epifania è la festa missionaria dei ragazzi, la festa dei popoli migranti, un appuntamento vocazionale per ragazzi e giovani desiderosi di dare la vita per il servizio del Vangelo. L’Epifania non si realizza solo operando in terre lontane o con gesti grandiosi. La manifestazione di Dio si realizza anche in realtà piccole e feriali….
La sfida per noi è di essere Epifanie trasparenti di Dio: essere missionari, testimoni con la vita e la parola, misericordiosi, disponibili ad accogliere e servire gli altri. Gesù ci affida la missione di essere luce del mondo: «Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il letto, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli» (Mt 5,14-16; cfr. Mc 4,21). Si tratta di un compito entusiasmante, affidato a ogni battezzato. E io/noi cosa ne abbiamo fatto della luce della fede?
Papa Francesco ci convoca: “Tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo” (Evangelii Gaudium, n. 20); “stare sempre lì dove maggiormente mancano la luce e la vita del Risorto” (ivi, n. 30). E continua: “Se qualcosa deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra coscienza è che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e la consolazione dell’amicizia con Gesù Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di senso e di vita” (n. 49).
Coinvolgiamo i ragazzi in questo 6 gennaio: Giornata missionaria dei ragazzi.
Sottolineiamo il saluto finale di ogni messa: ANDATE E ANNUNCIATE IL VANGELO.

Pace e missione!
Auguri
Missio della Diocesi di Lucera-Troia
diac. Nicola Cocumazzo – sac. Elio de Luca – p. Ottavio Raimondo