Cari Amici,
la quaresima è tempo di conversione, di riconciliazione, di crescita nel bene quale riflesso di Dio, sommo Bene.
La quaresima è tempo più che opportuno di conversione dall’avidità e dalla superbia, dallo smodato desiderio di possedere uomini e cose, dall’accumulare tesori per sé e di non arricchire la propria vita presso Dio con le scelte e le opere a Lui gradite.
La quaresima è tempo più che propizio per la riconciliazione con Dio, con i fratelli ed anche con il creato. Per colmare le distanze che abbiamo instaurato con la disobbedienza alla volontà benevola del nostro Dio, con la diffidenza e l’arroganza verso il prossimo, con le ferite inferte all’ambiente naturale che poi sono ferite procurate all’umanità intera.
La quaresima è tempo utile di crescita in umanità e grazia. Giova sempre ricordare che chi segue Cristo, mentre cresce nella divina figliolanza, diventa più uomo. Si tratta così di crescere nel bene, cioè in Dio che è il massimo Bene per ogni uomo e per tutta l’umanità.
Si tratta, dunque, di non lasciarsi scoraggiare dalle delusioni dei bei sogni infranti, dalle preoccupazioni sempre più stringenti ed incombenti, dalle sfide che sfibrano anche le nostre attese più generose, dagli egoismi che dilagano anche di fronte alle immagini di sofferenze atroci che ci vengono continuamente mostrate.
Si tratta, ancora, di non desistere dal “pregare sempre, senza stancarsi mai”. Con la preghiera esprimiamo, tra l’altro, il nostro naturale bisogno di Dio: l’uomo che pensa di bastare a se stesso coltiva l’illusione pericolosa per sé e per le società di appartenenza. Senza Dio non c’è che l’angoscia e la tristezza della vanagloria, con la conseguente aggressività verso gli altri.
“Giocare a sentirsi e a fare dio” ha portato l’uomo alle tragiche distruzioni di questa nostra epoca strana e snervante, certamente non libera ancora dai “venti di guerra” che hanno insanguinato il mondo.
Non stanchiamoci, dunque, nel contrastare il male: il peccato insidia e deprime la speranza e la caccia nell’orgoglio della disperazione.
A questo proposito, ho preparato uno schema per “l’esame di coscienza”, quale invito pressante al sacramento della Penitenza, sacramento del perdono che riammette nel cammino “per la strada” della vita, sacramento della riconciliazione che fa pregustare, già oggi, la pienezza della gioia che ci attende quale meta dolcissima dei giorni terreni.
La quaresima è tempo favorevole di pratica della carità. Ricordiamo che attraverso le opere di misericordia corporale e spirituale ognuno contribuisce a rendere se stesso più uomo e ad “abbellire la Chiesa”, quale segno di luce, di verità e di bontà, segno cioè di Cristo Gesù, signore del tempo e centro dell’universo.
A questo proposito è stato preparato un cartoncino, da diffondere abbondantemente, con l’elencazione delle opere di misericordia corporale e spirituale. Si tratta di scelte, volute ed attuate, che la Tradizione della Chiesa ci consegna quale aiuto per una carità concreta ed efficace.
Buona quaresima, dunque!
Per una buona Pasqua di risurrezione.
Lucera, 2 marzo 2022
Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima
+ Giuseppe Giuliano,
vescovo di Lucera-Troia