Anno del Signore 2023.
Pasqua di Risurrezione.
Dove c’è amore, lì c’è Dio.
Il calice è dono di gioia che ogni giorno rianima l’umanità intera.
Il tradimento è anch’esso occasione della misericordia rifiutata e pur sempre ridonata.
L’acqua versata sui piedi dei viandanti sfiniti li rinfresca e li rimette sulle strade del Vangelo.
Veramente Tu sei il Figlio di Dio.
Acclamiamo al nostro Re che cavalca un puledro d’asina.
Il dorso presentato ai flagellatori si piega sotto il peso delle cattiverie del mondo.
Dal fianco squarciato scorre, abbondante, la salvezza delle genti.
La croce mette in crisi le superbie che escludono i doni dell’amore.
Il calvario rischiara di speranza le tenebre dei cuori e partecipa la pace.
Ecco il Re.
E non solo dei Giudei.
La luce risplende dal fuoco che riscalda il gelo dei deserti degli uomini e rompe il buio delle loro notti.
La Parola risuona, ancora, nella Chiesa e la ringiovanisce di fede.
La sorgente sacramentale genera nel cuore del mondo i figli del Padre dei cieli.
La festa degli azzimi si dipana nella danza della sincerità e della verità.
Il duello ingaggiato ha visto vincere la vita.
La tua vittoria è stupenda, Signore.
Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto!
Auguri a tutti e a ciascuno.
+ Giuseppe Giuliano,
vescovo di Lucera-Troia