Lucera, 5 marzo 2025. Mercoledì delle ceneri
È davvero emozionante. Mentre il cuore e gli occhi sono rivolti al Gemelli per scrutare segni di speranza che la salute di questo straordinario Anziano stenta ad offrire.
Stiamo assistendo in questi giorni al compimento terreno di una vita tutta presa dal Signore Gesù, dunque tutta donata al Popolo santo e all’intera umanità. Una vita ricca di dolore e di fatica, ma anche di generosa dedizione e di gioia apostolica; una vita di cui siamo al compendio che però invochiamo ancora lungo ed ancora loquace di parole di verità e di gesti di misericordia, nell’appassionata ricerca della giustizia e della libertà.
Papa Francesco anche nel silenzio della malattia sta parlando, in modo autorevolissimo, della speranza cha non delude.
Il pensarlo malato tra i malati innesca nel cuore dell’umanità un movimento di umanità di cui l’umanità ha estremo bisogno.
Tra le litigiosità dei potenti e degli uomini qualunque, le arroganti minacce di guerra, la lacerante disperazione dei poveri, le crocifissioni di intere popolazioni quel silenzio riassume un pontificato fecondo ed un insegnamento prestigioso.
Grazie, Papa Francesco!
Grazie per il tuo donarti quotidianamente alla Chiesa e al mondo.
Grazie perché tu hai insegnato prossimità e vicinanza, specie agli ultimi della terra. Ed ora, anche senza parlare, dalla “cattedra” della sofferenza, inviti alla pace e alla solidarietà: Grazie, Papa Francesco!
Grazie a te, Dio provvidente e buono, che ce lo hai donato e da cui invochiamo ancora giorni di magistero prezioso e di presenza desiderata.
+ Giuseppe Giuliano
vescovo di Lucera-Troia