L’attuale Diocesi di Lucera-Troia è stata istituita, con decreto della Congregazione dei Vescovi, il 30 settembre 1986, nel quadro del riordinamento delle circoscrizioni ecclesiastiche attuato dopo il Concilio.
Lucera è sede episcopale molto antica. Appare chiaramente documentata dalla fine del secolo V. Dalla fine del secolo XI la serie episcopale è tramandata in modo continuo. Alla Diocesi di Lucera furono annessi, lungo il corso dei secoli, i territori delle soppresse Diocesi di Fiorentino (1410 c.), di Tertiveri (1425), di Civitate (solo per il periodo dal 1439 al 1473), di Volturara e di Montecorvino (27 giugno 1818). Sempre nel passato fu suffraganea dell’Arcivescovo di Benevento; dal 12 settembre 1976 entrò a far parte della Regione Ecclesiastica Pugliese e dal 13 aprile 1979 divenne suffraganea dell’Arcivescovo di Foggia.
La Cattedrale, dedicata all’Assunta, costituisce una delle creazioni più intatte dell’architettura gotica angioina nell’Italia meridionale.
Anche Troia è stata sede episcopale di grande importanza. La città fu fondata nel 1019 sulle rovine dell’antica Aecae (sede vescovile) come avamposto bizantino sul confine nord occidentale della Puglia contro il Ducato longobardo di Benevento. Nel 1022, dopo la capitolazione all’assedio dell’imperatore Enrico Il, Troia passò dal rito greco a quello latino, venendo subito elevata – dal Pontefice Benedetto VIII- al rango di Diocesi. Nel 1030, Papa Giovanni XIX volle legare ancora più strettamente la città a Roma dichiarando il suo episcopio immediatamente soggetto alla Sede Apostolica.
Si tennero a Troia quattro Concili, presieduti rispettivamente da Urbano Il (1093), Pasquale (1115), Callisto (1120) e Onorio lI (1127). In tale cornice di eventi fu costruita la Cattedrale, espressione esemplare dell’arte romanica pugliese. Nel 1855 fu staccata dalla Diocesi di Troia la Città di Foggia, che fu costituita sede episcopale “sui iuris“. La Diocesi di Troia passò dalla Regione Ecclesiastica beneventana a quella pugliese e nel 1979 divenne suffraganea dell’Arcivescovo di Foggia. Dell’antica Diocesi di Troia è in corso la Causa di Beatificazione, già nella fase romana, di S. E. Mons. Emilio Cavalieri, Vescovo di Troia (Napoli 1663 – Troia 1726).
Figure di santità
Numerose figure di santità hanno toccato le due antiche diocesi di Lucera e Troia.
Si pensi al Beato Agostino Kazotic (1260-1323), Vescovo dalmata trasferito da Zagabria a Lucera nel 1322 e qui deceduto nell’anno successivo, a San Francesco Antonio Fasani (1681-1742). dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, nato a Lucera e alla Beata Maria Gargani – in religione Maria Crocifissa del Divino Amore – nata a Morra De Sanctis nel 1892 e morta a Napoli nel 1973), fondatrice delle Suore Apostole del Sacro Cuore (presso il Santuario di S. Maria della Sanità, a Volturara) e beatificata il 2 giugno 2018.
Il 28 ottobre 2001 è stata introdotta la Causa di Beatificazione del sacerdote del Clero di Lucera il Servo di Dio Don Alessandro di Troja (1801-1834); il 2 ottobre 2006 è stata introdotta la Causa di Beatificazione del sacerdote Giuseppino Padre Angelo Cuomo (1915-1990).
A Troia ricordiamo anche il Servo di Dio Padre Ludovico Maria Calco (Milano 1669 – Troia 1709) domenicano; il Servo di Dio Padre Bernardo Sartori (Treviso 1897 – Uganda 1983), missionario comboniano; il Servo di Dio Mons. Fortunato Maria Farina (Baronissi 1881 – Foggia 1954), Vescovo di Troia e Foggia.
A Lucera, inoltre, si ricorda la Venerabile Genoveffa De Troia (Lucera 1887 – Foggia 1949) terziaria francescana; i Servi di Dio, coniugi, Settimio Manelli (Teramo 1886 – Roma 1978) e Licia Gualandris (Nembro 1907 – Roma 2004).