Appuntamenti delle liturgie presiedute da S.E. mons. Giuliano

Settimana Santa: le celebrazioni del Vescovo

Si facciano conoscere al popolo le indicazioni circa le celebrazioni pasquali presiedute dal Vescovo e si abbia cura di non far coincidere gli orari delle celebrazioni locali con quelli delle liturgie episcopali.

9-10 APRILE 2022
Domenica delle palme e della Passione del Signore

Con questa domenica la Chiesa entra nella Settimana santa. La celebrazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme è come una porta che immette nel cuore dell’anno liturgico.
Al suo ingresso nella Città santa la folla acclama Gesù quale re e messia che compie le divine promesse. In Cristo sono benedette tutte le genti della terra, e tutti i popoli lo proclamano beato.
Si realizza, per l’intera umanità, il dono della salvezza e della pace.
Monsignor Vescovo presiede la santa Eucaristia nei primi Vespri della Solennità, alle ore 19.30 del 9 aprile, a Troia in Concattedrale.
Il Vescovo presiede la processione delle palme, domenica 10 aprile, con inizio alle ore 10.00 in San Domenico, a Lucera, e poi celebra la Messa pontificale in Cattedrale.

13 APRILE
Mercoledì santo

Il Vescovo celebra oggi in Cattedrale la Messa del Crisma, con la partecipazione del presbiterio diocesano, composto dai sacerdoti secolari e da quelli religiosi che operano nel territorio della diocesi. La Messa del Crisma è segno molto eloquente della comunione, effettiva ed affettiva, del Pastore e dei suoi fratelli nel sacerdozio ministeriale.
Le rappresentanze delle varie Comunità cristiane della Diocesi esprimono, con la loro partecipazione, la comunione ecclesiale che unisce tutti i battezzati nel Popolo di Dio, popolo profetico, sacerdotale e regale.
In questa Messa vengono benedetti gli Oli santi, che poi saranno distribuiti a tutte le parrocchie per la celebrazione dei Sacramenti.
L’olio per l’unzione dei malati, olio di consolazione e di sollievo: è l’olio con cui si reca conforto alle solitudini e alle angosce della malattia e, per la potenza dello Spirito Santo, si chiede il risanamento e la guarigione.
L’olio dei catecumeni, olio di liberazione e di fortezza: è l’olio con cui si invoca la difesa potente del Signore dalle insidie del Maligno, per la fedele sequela cristiana.
Il Crisma, olio con balsamo profumato, olio di consacrazione e di letizia: è l’olio con cui si ungono i figli di Dio perché siano parte viva della Chiesa, tempio santo e popolo ricco di doni e di carismi.
Nel pomeriggio di oggi non ci siano celebrazioni nelle parrocchie e chiese della diocesi.
La celebrazione diocesana inizia alle ore 18.00 con la processione introitale dal Palazzo Vescovile, dove i sacerdoti assumeranno i paramenti (alba e stola bianca).
Oltre ai presbiteri, è bene che una rappresentanza delle varie Comunità partecipi alla solenne Celebrazione in Cattedrale a Lucera.
Dopo la celebrazione il Vescovo desidera salutare i Sacerdoti nel salone dell’Episcopio.

14 APRILE
Giovedì santo

Con la speciale memoria della Cena del Signore inizia il grande Triduo.
Sorgente inesauribile della vita cristiana è la Mensa eucaristica con la quale la Comunità radunata nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, celebra il memoriale della Pasqua con i gesti compiuti da Gesù nell’istituzione del Sacramento del pane e del vino. Il comando eucaristico del Signore si prolunga nell’amore concreto ai fratelli, specialmente a quelli più fragili e bisognosi.
Vi è profonda relazione tra l’Eucaristia, sacramento della offerta sacrificale che Gesù fa di se stesso al Padre per la salvezza del mondo, il Sacerdozio ministeriale e il comandamento dell’amore che si traduce nel servizio, generoso e gioioso, ai fratelli. Dall’Eucaristia la Chiesa trae la sua origine e la sua stessa vita e all’Eucaristia essa fa ritorno in obbedienza alla salvifica volontà del suo Signore.
Il Vescovo celebra (ore 19.00) la Messa in Cena Domini nella Cattedrale a Lucera.

15 APRILE
Venerdì santo

Sulla croce si è realizzata la salvezza del mondo.
Il cristiano è stato “comprato da Cristo a caro prezzo”, il prezzo del suo sangue. La Chiesa è dunque il popolo dei redenti e dei perdonati, la comunità dei riscattati dalla schiavitù del peccato e dalla lontananza da Dio.
Gesù Cristo, «agnello senza difetti e senza macchia», si offre sull’altare della croce quale vittima innocente. Egli «pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono». Maria, la madre, è la prima discepola obbediente di Gesù. Ella ha vissuto nella totale adesione alla volontà di Dio e perciò ha seguito il suo Figlio fino al Calvario. La Madre partecipa alla morte redentrice del Figlio e mostra, così, la fedeltà senza riserve che il Signore chiede alla sua Chiesa e ad ogni suo discepolo.
Il Vescovo presiede (ore 18.00) la celebrazione della Passione del Signore nella cattedrale a Lucera.

16 APRILE
Sabato santo

Il sabato santo è il giorno del grande silenzio, il giorno della sosta orante nella memoria della sepoltura del Signore. Le parole cedono il posto allo stupore e alla contemplazione di Cristo che si è fatto solidale con l’umanità di ogni tempo e porta la salvezza a tutti coloro che lo attendono e ne invocano la redenzione.
La vergine Maria, che indugia presso il sepolcro del Figlio, è icona della vergine Chiesa che veglia presso la tomba del suo Sposo in attesa di celebrarne, con la Risurrezione, la vita vittoriosa sulla morte, la grazia splendente sul peccato, la pace realizzata nonostante le ingiustizie e le violenze del mondo.
Monsignor Vescovo guida la preghiera detta “l’Ora della Madre” (alle ore 10.30) nella Concattedrale a Troia.
Il Vescovo presiede (ore 21.00) la solenne Veglia pasquale (la “madre di tutte le veglie” della Chiesa) in Cattedrale a Lucera.

17 APRILE
Prima domenica di Pasqua

“Se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione e vana anche la nostra fede”.
La risurrezione è l’evento che apre il mondo alla speranza e determina l’inizio decisamente nuovo della storia umana, finalmente dischiusa alla divina eternità.
La vita del giusto non viene abbandonata nella tomba. Il santo non può conoscere la corruzione. Cristo vittorioso sulla morte mostra il sentiero della vita perché coloro che sono suoi possano vivere e gustare gioia piena nella sua presenza, dolcezza senza fine alla sua destra.
In questo giorno di luce, risuonano come non mai nel cuore della Chiesa le parole della Sequenza pasquale: «Dimmi, Maria, cos’hai visto per via? Ho visto morire la morte. Ho visto il Signore risorto!». «Le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove».
Monsignor Vescovo celebra, alle ore 9.00, la Messa di Pasqua nella Chiesa del Monastero delle Clarisse a Biccari, mentre tiene il solenne Pontificale alle ore 19.30 nella Concattedrale a Troia.

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.